OM/OM Stereo/OM DRM

Le emittenti italiane in Onde Medie sono pochissime poiché sino a una recente sentenza, la RAI ha avuto il monopolio. E’ un vero peccato poiché questa banda, che in Europa va dai 526 KHz ai 1620 KHz in Modulazione d’Ampiezza, offre possibilità di ascolto parecchio interessanti. Fortunatamente da qualche tempo assistiamo al lento proliferare di alcune emittenti private poiché è stata aperta la procedura per l’assegnazione delle frequenze da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. E’ stata necessaria una dura battaglia per poter ottenere la liberalizzazione delle Onde Medie a soggetti privati, vicenda che ricorda ciò che accadde in FM per le radio libere. Fanno ancora parte delle Onde Medie, per definizione, le trasmissioni sui 120 m, tra i 2300 kHz e i 2495 kHz, anche se spesso vengono considerate appartenenti alle Onde Corte. Fortunatamente è possibile la ricezione di molte emittenti estere quando c’è propagazione notturna del segnale. La qualità dell’audio è buona anche se decisamente inferiore a quella raggiungibile con la Modulazione di Frequenza. La risposta in frequenza non può essere certo HiFi in quanto è limitata in alto a 4,5 KHz a causa della larghezza del canale di 9 KHz (10 KHz in altre zone del mondo). Un tempo i canali radio RAI in O.M., ricevibili in Torino, erano 3 :

RAI 1 (657 kHz) ⇒ RAI 1 (999 kHz)

RAI  2 (999 kHz) ⇒ Spento

RAI 3 (1368 kHz) ⇒ Spento

Dell’emittente di stato ormai è solo più presente RAI 1, trasferita a Torino dai 657 KHz dell’Eremo ai 999 KHz del trasmettitore di Volpiano che irradia con una potenza di 50 KW, poiché RAI 2 e RAI 3 in Onde Medie sono state purtroppo spente.

In Italia rimangono ancora attivi i trasmettitori di Radio 1 in Onde Medie. E’ a mio modo di vedere un vero peccato e un altro ricordo di altri tempi che sparisce. Fortunatamente resiste ancora Radio Capodistria, storica emittente in lingua italiana (anche se collocata geograficamente nella vicina Slovenia), sui 1170 kHz, che è anche disponibile in streaming.

In Italia, esistono alcune emittenti private in Onde Medie che non è difficile riuscire ad ascoltare nel raggio di qualche centinaio di chilometri quando c’è propagazione con una buona radio, magari con il supporto di un’antenna loop.

Un’altra possibilità per l’ascolto in Onde Medie è tramite un ricevitore SDR in abbinamento ad un’antenna Mini Whip.

Alcune stazioni trasmettono in A.M. stereo, possibilità, per quanto ne so, mai ufficialmente utilizzata dalla RAI. Molto interessante è la consultazione del sito AM Stereo dal quale si possono ricavare molte informazioni.

Mi ripropongo di compilare un elenco di emittenti da me ascoltate/verificate oppure rintracciate dai loro siti Internet o da segnalazioni degli ascoltatori :

594 kHz – Radio Challenger

720 kHz – Radio Baby AM da Trieste (Sito Internet)

819 kHz – AM Classic da Trieste (Sito Internet, streaming)

1206 kHz – Amica Radio Veneta (Sito Internet, streaming)

1350 kHz – I AM Radio (Ricevuta e confermata con QSL)

1485 kHz – Broadcast Italia in stereofonia C-QUAM da Roma (Sito Internet)

1512 kHz – Mini Radio in stereofonia C-QUAM da Castano Primo (MI) (Sito Internet, streaming)

1557 kHz – Milano XR (Sito Internet, streaming)

1584 kHz – Radio Studio X in stereofonia C-QUAM da Momigno (PT) (Sito Internet, streaming, Ricevuta)

1584 kHz – Free Radio AM Radio Diffusione Europea da Trieste (Sito Internet, streaming)

1602 kHz – Dot Radio da Spello (PG) (Sito Internet, streaming)

Le trasmissioni digitali con standard DRM sono un nuovo aspetto interessante in Onde Medie. Con le tecniche di compressione attuali possono essere veicolate da 1 a 4 emittenti in un singolo canale ed è anche possibile trasmettere in stereofonia.

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Essendo ancora pochi i ricevitori DRM in commercio, può essere interessante fare qualche esperimento con un ricevitore SDR e gli opportuni software. La RAI e Radio Vaticana stanno facendo sperimentazioni anche in Onde Medie.

Per pura curiosità, si ha notizia che negli U.S.A. sia stata realizzata una trasmissione in Quadrifonia in Onde Medie utilizzando un encoder Dolby Pro Logic II (potrebbe essere questo) per ridurre i 4 canali in ingresso a 2, a loro volta trasmessi in stereofonia con codifica Motorola C-QUAM. La decodifica ovviamente seguiva il percorso opposto, quindi i due canali sinistro e destro, decodificati da un Sintonizzatore OM Stereo, venivano inviato a un decoder Dolby Pro Logic II che forniva in uscita i 4 canali quadrifonici iniziali.

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