DVB-T/T2 Radio

Oltre a veicolare le trasmissioni televisive, il sistema DVB-T/T2 permette anche la trasmissione di programmi radiofonici. Francamente accendere un televisore per ascoltare la radio mi pare un controsenso, ma nessuno vieta di utilizzare un ricevitore digitale terrestre, suggerirei esterno per non tenere inutilmente acceso un TV, collegato ad un impianto Hi-Fi per l’ascolto radiofonico. Attualmente per l’audio viene solitamente utilizzata una codifica MPEG-1 Layer 2 (mp2) con campionamento a 48 KHz e bitrate in funzione delle esigenze dell’emittente. I valori possibili sono : 32, 48, 56, 64, 80, 96, 112, 128, 160, 192, 224, 256, 320 e 384 kb/s. Ovviamente maggiore è il bitrate e migliore sarà la qualità dell’audio.2016-11-19-10-37-11

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Con lo spegnimento totale della TV analogica in Italia, il cosiddetto switch off, avvenuto il 4 luglio 2012, si è passati alle trasmissioni digitali in standard DVB-T. Dal 2006 si è proceduto ad un miglioramento dello standard con il DVB-T2 che dovrà essere implementato nei decoder dall’1 luglio 2016. Le differenze e i problemi tra i due sistemi, un nuovo switch off è previsto nel 2020/22, sono evidenziate in questo interessante articolo. L’ultima decisione presa in Italia riguarda l’adozione dello standard DVB-T2 con codifica HEVC, in Gazzetta Ufficiale il Testo Coordinato del Decreto-Legge 31 dicembre 2014, n. 192 , art. 3, comma 5, per coloro i quali volessero leggere l’originale.

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