Quadrifonia F.M.

Attenzione : le trasmissioni radio sono regolate dalle leggi del paese in cui vengono effettuate le emissioni. I circuiti impiegati in queste pagine hanno quindi solamente finalità di studio delle tecnologie esposte.

Per chi abbia letto qualche pagina di questo sito o abbia frequentato il gruppo FB “WebRadio Tecnica“, del quale sono amministratore, si sarà accorto che sono molto appassionato di Quadrifonia. Mi rendo conto che sia un sistema audio analogico a 4 canali, degli anni 70, che purtroppo è andato incontro all’obsolescenza per svariati motivi, ma quando ascolto in questa modalità trovo che il risultato sia avvincente. Molti appassionati, per nostra fortuna, hanno trasferito in digitale dischi, cassette e nastri quadrifonici dell’epoca e quindi hanno permesso la sopravvivenza di un patrimonio di incisioni che sarebbe andato perso. Sicuramente sorge il problema dei diritti d’autore … il problema sussiste, ma mi sia consentito passare oltre. Un grosso problema a quei tempi è stato quello di non avere un sistema di codifica univoca del materiale audio, ma un insieme di codifiche ovviamente incompatibili tra loro e sponsorizzate da aziende in concorrenza. Per fare delle prove di trasmissione in F.M. (ma anche tramite qualsiasi sistema che utilizzi 2 canali stereo) mi sono interessato al sistema QS, che ha avuto buona diffusione e permette, anche se non è l’unico, di trasportare l’informazione quadrifonica su una normale traccia stereofonica. E’ possibile trovare documentazione alla seguente pagina. Chiaramente le 4 tracce devono essere codificate tramite un encoder QS in una traccia stereo da fissare sul supporto audio, ma questo passo è già stato fatto dalle case discografiche. In sede di ascolto, invece, è necessario un decoder QS che a partire dalla traccia stereofonica estragga il segnale a 4 canali che verrà inviato all’amplificatore quadrifonico. Questo sistema si presta quindi molto bene alla trasmissione in F.M. stereo senza dover fare alcuna modifica alle apparecchiature. Sarà solo necessario interporre tra il sintonizzatore e l’amplificatore a quattro canali il decoder QS, o, provvisoriamente nel mio caso, utilizzare l’amplificatore Home Theatre con la decodifica Dolby Pro Logic II che si comporta, a detta di alcuni, in modo simile al decoder QS.  Per chi non avesse un decoder QS o un impianto Home Theatre, non c’è problema, in quanto il programma può essere comunque ascoltato in stereofonia.

Ho utilizzato il solito trasmettitore in merito al quale ho già scritto una pagina. Proprio durante l’uso di questo dispositivo mi sono accorto, con un certo disappunto, che il trasmettitore inverte i canali sinistro e destro, per cui  dovrò realizzare un cavo mini-jack apposito per sistemare le cose e non potrò più usare il cavetto USB per far passare, oltre all’alimentazione, anche l’audio. Ovviamente la soluzione migliore sarà quella di comprare un altro trasmettitore che non presenti questo inconveniente. Nell’attesa di un nuovo acquisto, ho continuato con questo trasmettitore e ho impostato la frequenza di 87,00 MHz per evitare di disturbare qualche emittente della classica banda F.M. (87,5 – 108 MHz) portando l’uscita d’antenna su un carico fittizio da 50 Ω. In questo modo la trasmissione è limitata a pochi metri e giusto per il tempo di studio del sistema in oggetto. 

Detto ciò  ho utilizzato per la ricezione una radio Tecsun PL-660 che consente una ricezione stereofonica (quando si utilizzi l’uscita per la cuffia), estesa dai 76 ai 108 MHz. Ho collegato questa uscita all’ingresso stereofonico analogico VCR dell’amplificatore Home Theatre Yamaha HTR-5730. Dopo aver sintonizzato sul ricevitore gli 87 MHz, previo selezione della modalità di decodifica Dolby® Pro Logic II con l’opzione Music (che fa le veci del decoder QS hardware, che non ho ancora) sull’amplificatore, mi sono messo all’ascolto. Ad una prima prova, sono rimasto stupito dal risultato. Avendo poco materiale codificato QS non so al momento se la localizzazione dei canali  effettuata dal sistema Dolby® Pro Logic II sia soddisfacente, ma sono intenzionato a fare nuove verifiche alla luce del fatto che ci sono interessanti software a disposizione.

In particolare mi riferisco ai software sviluppati dall’Ing. Stephan Hotto che possono essere reperiti sul sito Hotto Engineering. In particolare ho scritto una pagina in merito al Quadrophonic Matrix Encoder e al Quadrophonic Matrix Decoder. Conto di realizzare, utilizzando prima l’audio editor Audacity® e poi il Quadrophonic Matrix Encoder in modalità QS, un file di test per la localizzazione dei canali. A questo punto potrò capire, in modo più sicuro, se l’uso del Dolby® Pro Logic II dell’Home Theatre, al posto del decodificatore QS, sia efficace.

Per pura curiosità ho provato anche a fare una prova con un file codificato Dolby® Pro Logic II e identica decodifica, utilizzando un filmato YouTube con un noto brano dei Pink Floyd … da rimanere di sasso ! 🙂